Si è aperta ieri a Villa Trabia la prima giornata del WeCare Festival, il festival della “cura” e del volontariato che ha visto protagonisti 500 giovani studenti provenienti da nove scuole di Palermo. Un evento che ha trasformato lo storico parco cittadino in un laboratorio di cittadinanza attiva, dove gratuità e reciprocità diventano parole d’ordine di una generazione impegnata nel cambiamento sociale.

Una mattinata di testimonianze e partecipazione

L’inaugurazione ha visto la partecipazione di studenti del liceo De Cosmi, IIS Ragusa Kiyohara Parlatore, liceo Garibaldi, liceo Cassarà, istituto Medi, liceo Regina Margherita, Gonzaga Campus, istituto Majorana e istituto Volta. Organizzato dai giovani volontari insieme alla rete di comunità e al tavolo di co-progettazione dell’VIII circoscrizione, l’evento è nato dalla collaborazione tra Cesvop, CESV Messina, CSVEtneo e il Comune di Palermo.

I giovani hanno raccontato il loro impegno per gli altri. “Con l’associazione Miscel’Arti – ha raccontato Rebecca di 17 anni del liceo linguistico Ninni Cassarà – facciamo attività di animazione con i bimbi delle case famiglie e con gli anziani. Faccio parte anche del progetto Mutamenti che punta a rafforzare la rete sociale nei quartieri”. “Ho fatto un progetto di Bookcrossing vicino la mia scuola – ha continuato Matilda di 18 anni del liceo classico Garibaldi– realizzando un murale dedicato a Virgilio e Dante. Quest’anno stiamo organizzando un tour che va dalla succursale del Garibaldi al liceo Cassarà per presentare tutti gli spazi riqualificati negli ultimi anni”. “Aiutare gli altri è bello perchè ci fa scoprire cose nuove. Mi piace dedicarmi a fare Podcast nel giornalino Cosmonauti della scuola – ha aggiunto anche Pasion di 17 anni, di origine filippina del liceo classico Garibaldi -. Scriviamo testi ed iniziative sociali e culturali”.

ph @Aurora Ferrante

Questa è la Palermo che vogliamo fatta di inclusione, partecipazione e rete. E’ una bellissima esperienza che getta le basi per un ragionamento futuro – ha detto l’assessore comunale alle politiche sociali, Mimma Calabrò – che vede in piena sinergia istituzioni, associazioni e Terzo Settore”. “Sappiamo bene che con i giovani si può entrare in empatia per progettare insieme il futuro – ha sottolineato la presidente del Cesvop, Giuditta Petrillo -. Loro però sono il presente concreto e bello che si dedica a tantissime attività. I giovani sono protagonisti impegnati in sinergia con gli adulti, con le associazioni e con le famiglie. Palermo risponde in maniera eccellente nella solidarietà e nella promozione della Cittadinanzattiva”.

Mi emoziona vedere tantissimi giovani – ha affermato l’assessore regionale Nuccia Albano – che rappresentano tutta la nostra forza e il nostro futuro. Come Regione siamo convinti che il volontariato sia una risorsa preziosa ed insostituibile che risponde ai bisogni della società. A partire dalle periferie bisogna impegnarsi per garantire cultura e legalità”.

Un pomeriggio di laboratori e confronto

Nel pomeriggio sono proseguiti i numerosi laboratori proposti dalle associazioni presenti: dalla sartoria sociale Al Reves agli ambulatori popolari, da Rock10elode con il progetto “Germogli di Note” che unisce ecologia e musica, fino alle iniziative di ADMO, ANPI, Mutamenti e molte altre realtà del territorio.

ph @Aurora Ferrante

Il talk sulla rigenerazione urbana

Alle 18:00 il momento clou della giornata con il talk “Uso condiviso degli spazi urbani”, un intenso confronto su come le comunità locali possono riappropriarsi degli spazi urbani per farne luoghi di partecipazione, cultura e solidarietà. Sul palco si sono alternati Giuditta Petrillo, Presidente CeSVoP, Paola Caselli, Responsabile U.O. 3 – Interventi di Rigenerazione Urbana in partenariato pubblico-privato, Samuele Morvillo di GIN APS, Michelangelo Pavia di Neu [nòi] e Pasquale D’Andrea, Referente Movimento Educativo.

Il dibattito ha presentato esempi concreti di pratiche condivise tra enti pubblici, cittadini e associazioni, mettendo in luce le nuove forme di volontariato urbano e collaborazione civica che stanno ridefinendo il volto della città.

La serata del 23 ottobre si è conclusa con una festa di suoni e ritmi curata dai giovani volontari di 90100Lab e The Factory.

Sul palco si sono esibiti artisti emergenti della scena indipendente palermitana: Tu-un-altro, Sour Girl e CruzLuma, con il djset finale a cura di Asterisco Gang e Digri che ha fatto ballare il pubblico fino a tarda notte.

Sabato 25 ottobre, spazio ancora alle attività proposte dalle associazioni e il gran finale alle 18:00 con il Laboratorio Maieutico coordinato da Amico Dolci, figlio del sociologo e poeta Danilo Dolci. Un incontro esperienziale che unisce educazione, ascolto e partecipazione, per riscoprire il valore del dialogo come strumento di trasformazione sociale e di autentica cura reciproca.

A seguire, “La ricetta di Danilo”, spettacolo di e con Totò Galati a cura di Barbe à Papa Teatro. Tra aneddoti e gesti quotidiani, il racconto ripercorrerà l’arrivo di Dolci in un paesino privo di servizi, lo sciopero della fame del 1956 e la nascita di una “ricetta di comunità” fondata su cooperazione, rispetto della natura e giustizia sociale.

Tra le numerose associazioni partecipanti: Al Reves, Rete ambulatori popolare, Dazeroacento Odv, Rock10elode, ANPI Palermo, ANED Sicilia, Odontoiatria solidale ODV, progetto Mutamenti, L’Arte di Crescere, ABIO Palermo ODV, ScalArt, Gefyra, ADMO, GIN APS, Biblioteca sociale CeSVoP, 90100 Lab, The Factory, Centro Pedro Arrupe, VediPalermo, Palermo Festival, Kiklos, ANVCS Rete100Passi OdV e ANPS.

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