Circa 200 volontari hanno affollato l’Hotel Mosè di Agrigento, in occasione del convegno promosso per il Donor Weekend dell’AVIS Italia, in collaborazione con AVIS Sicilia e AVIS Agrigento.

L’evento si colloca nella cornice di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 e nello stesso tempo rientra fra le manifestazioni di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025.

Nel corso dell’incontro dedicato alla “sostenibilità” del dono vi sono stati vari interventi che hanno approfondito la natura e la valenza sociale del volontariato e i suoi aspetti psico-sociali.

Una delle sessioni del convegno ha riguardato anche le peculiarità e le sfide del volontariato siciliano. A parlarne i rappresentanti dei tre Centri di Servizio per il Volontariato siciliani (CeSVoP, CSV Etneo, CeSV Messina). In particolare, la presidente CeSVoP, Giuditta Petrillo, ha evidenziato l’importanza di avere la presenza della comunità nazionale dei volontari AVIS in una regione che ha ottenuto nello stesso anno il riconoscimento di ben due Capitali (della cultura e del volontariato).

Il presidente nazionale AVIS, Oscar Bianchi, ha messo l’accento sull’importanza di condividere fra “avisini” esperienze e riflessioni, in una dimensione di interattività e di reciprocità. Dimensioni che devono anche caratterizzare i rapporti con le istituzioni che nel Terzo settore e nel volontariato devono vedere degli interlocutori validi e competenti.

Il convegno si è concluso con la testimonianza di don Stefano Nastasi che ha raccontato la sua esperienza di parroco di Lampedusa e la solidarietà nell’isola durante uno dei periodi più intensi di sbarchi di immigrati con i barconi della speranza.

I lavori del Donor Weekend proseguono fino al 14 settembre 2025.