Dopo i murales dello Sperone e le edicole votive di Santa Rosalia raccontate dai senza dimora ospiti della Caritas, il Volontariato Tour ha vissuto lo scorso 30 ottobre 2025 la sua tappa più emozionante: quella in cui i veri protagonisti sono stati loro, i giovani. Più di 60 studenti e studentesse di due licei palermitani hanno trasformato le strade dell’ottava circoscrizione in un palcoscenico a cielo aperto, guidando i partecipanti in un’esperienza che fonde teatro, memoria storica e azione concreta di rigenerazione urbana.






Narratori, attori e custodi di una città che sta imparando a prendersi cura di sé stessa. Un viaggio geografico ed emotivo dove ogni tappa è diventata scena di un racconto collettivo, in un intreccio continuo tra passato e futuro, tra abbandono e rinascita.
Teatro e territorio: l’esperienza immersiva del laboratorio Dionysos
Ad accompagnare i partecipanti sono stati gli studenti del laboratorio teatrale Dionysos, che hanno costruito personaggi, enigmi e narrazioni ispirate ai luoghi attraversati. Un gioco di ruolo dal vivo dove ognuno è chiamato a essere eroe del proprio territorio, a interrogarsi sul significato di giustizia, bellezza e comunità.



Il percorso ha collegato idealmente due istituti scolastici, attraversando spazi che portano i segni della rinascita civile del quartiere: murales dove prima c’era degrado, libri condivisi dove c’era abbandono, opere d’arte monumentali che omaggiano chi ha lottato per la legalità.
Anima di questa iniziativa è Matilda Guagliardito, giovane studentessa del Liceo Classico Garibaldi, incrociata nei percorsi CeSVoP #LaScuolaDelVolontariato. Negli ultimi anni Matilda è stata leader nelle azioni di rigenerazione urbana nell’ottava circoscrizione attraverso “Un passo alla volta”, progetto triennale che ha dimostrato come la vera rigenerazione urbana nasca dal basso, dalla collaborazione autentica tra scuola, territorio e volontariato.



È stata proprio lei a immaginare questo percorso insieme al CeSVoP e al laboratorio teatrale Dionysius, trasformando la sua esperienza di cittadinanza attiva in un’avventura collettiva capace di coinvolgere l’intera comunità scolastica
Le sei tappe della rinascita
📍Via Arimondi – Virgilio e l’inizio del viaggio
Davanti al murales raffigurante Virgilio e Dante, realizzato dagli studenti dell’anno precedente, ha preso il via il percorso. Qui è apparso il primo personaggio teatrale: Virgilio in persona, guida ancestrale che accompagna i viandanti attraverso mondi sconosciuti.



L’invito è semplice e potente nella postazione di book crossing (realizzata proprio dagli studenti del Liceo Garibaldi): “Porta un libro e donalo”. Perché la rigenerazione parte dalla condivisione della conoscenza, proprio come nella Divina Commedia il maestro accompagna il discepolo verso la scoperta.
📍Via Sampolo – La cura quotidiana prende forma
Uno spazio che durante la pandemia era invaso dai rifiuti, oggi è un angolo colorato grazie alla Green house e al murales dell’artista Tommaso Chiappa, realizzato dai volontari dell’associazione “Presidio di Cittadinanza”.



Qui si è compiuto un gesto simbolico: prendersi cura concretamente dello spazio pubblico, ricordando che la bellezza va coltivata quotidianamente, non preservata una volta per tutte. I partecipanti sono stati invitati a un’azione diretta di cura del territorio.
📍La Porta dei Giganti – L’incontro con gli eroi della giustizia
Il cavalcavia di Piazza Giachery è diventato palcoscenico di un incontro straordinario. Davanti all’opera monumentale dell’artista palermitano Andrea Buglisi, che omaggia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e si erge proprio sopra l’aula bunker del maxiprocesso, sono apparsi i due magistrati.









Una performance teatrale intensa, dove gli studenti hanno incarnato Falcone e Borsellino, proponendo enigmi e sfide che hanno invitato i partecipanti a riflettere sul significato di giustizia condivisa, sul coraggio del dialogo anche nelle divergenze più profonde, sulla memoria come impegno civile quotidiano.
📍Chiesa Jesus Parvulo – La custode delle storie dimenticate
Una sosta davanti al campanile della chiesa in Via Monte Pellegrino, un tempo meta di pellegrinaggio, oggi in stato di abbandono.



Qui è entrata in scena una figura inaspettata: la commessa della biblioteca, custode di storie e leggende dimenticate ha raccontato ai partecipanti l’antico miracolo della bambina salvata dal pozzo grazie ai latrati di un cagnolino fedele, invitando tutti a immaginare futuri possibili per questo luogo che ancora attende di essere valorizzato.
📍Via Nicolò Spedalieri – Dalla mafia alla cultura, mani in azione
Nel bene confiscato alla mafia, oggi sede dell’Associazione Miscelarti, i partecipanti hanno conosciuto direttamente i volontari che ogni giorno promuovono cultura in città e, insieme a loro, hanno assemblato nuovi arredi destinati all’ultima tappa.






Un momento di lavoro collettivo, dove le mani si sono unite per creare qualcosa di concreto, trasformando l’impegno civile in gesto tangibile.
📍Via Don Orione – Il cerchio si chiude con la festa
L’arrivo finale davanti all’I.I.S.S. Ninni Cassarà, in uno spazio pubblico riqualificato proprio dalla scuola che ha fatto della rigenerazione urbana un progetto educativo. Nel bar scolastico trasformato in laboratorio di cittadinanza attiva, sono stati installati gli arredi assemblati alla tappa precedente.



Il viaggio si è concluso con un momento di festa: musica, rinfresco, condivisione e la soddisfazione di aver contribuito concretamente a rendere Palermo più bella e più giusta.
La città vista con gli occhi del volontariato
Il Volontariato Tour testimonia che Palermo può essere scoperta con occhi nuovi: quelli della solidarietà, della memoria condivisa, dell’impegno civile. Dopo le voci dei senza dimora che hanno raccontato le edicole votive di Santa Rosalia, sono stati i giovani a prendersi la responsabilità del racconto. E lo hanno fatto con una consapevolezza rara: quella di chi sa che prendersi cura della città significa innanzitutto viverla, conoscerla, amarla.





La rigenerazione urbana è capacità di immaginare futuri possibili e in questa terza tappa del Volontariato Tour, alla presenza di volontari, professori e del Presidente dell’ottava circoscrizione Marcello Longo sono stati i giovani, spesso etichettati come superficiali e disimpegnati, a essere portavoce di questa immaginazione con creatività, passione e senso di responsabilità!
PH Giulia Maresca, Federico Pasion, VediPalermo
